E' tutto un proliferare di statistiche che dicono come l'Italia turistica sia andata bene nello scorso anno.
Ma a parte l'EXPO che ha cannibalizzato un bel pezzo di turismo interno, ed un po' di quei 80€ dati ai dipendenti, che certamente si sono tradotti in maggior spesa per viaggi e vacanze (sebbene a guardare i numeri non in maniera eclatante) per il resto l'Italia non ha fatto meglio di quanto abbiano fatto i concorrenti diretti. Ed EXPO, come ho già scritto, non ha contribuito un gran che.
Qualunque discorso oramai sta diventando una ripetizione di quanto ho detto e scritto per almeno 15 anni.
E invece il ministro che cosa ti inventa?
Un Barcamp con giovani in sacco a pelo che devono portare idee e innovazione.
Su questo però taccio. Sarà un vero successo, e sarà raccontato sulle prime pagine dei giornali, come le code al padiglione del Giappone.
Quello che io avevo da dire l'ho detto e scritto qui, o in 70 convegni, tra cui il più importante Urban Design & Hotel Industry.
Ricordo che in quell'occasione avevo invitato Stefano Fassina, allora viceministro all'economia. Mi fece rispondere che ben volentieri sarebbe passato a fare un breve intervento ... all'ora che poteva.
Gli ho fatto rispondere che poteva venire, sedersi, e imparare qualcosa. Ma siccome si trattava di un convegno di studio non c'era spazio per discorsi di politici.
Non è venuto. Evidentemente, come molti politici, pensava di sapere già tutto.
E intanto o non si fa nulla o si fanno danni.
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Siccome però non sono un pessimista, gufo, antipatico, anzi, alla mia età, con le canizie nascoste dall'elmo, sono pronto a tirarmi su di nuovo le maniche e a dare il mio contributo, ribadisco che Italy is Sexy, e che potare ilmeglio dell'Italia in giro per il mondo, prima che anche gli italiani se ne dimentichino sarà il mio mestiere per i prossimi vent'anni.