mercoledì 25 aprile 2012

Riviera romagnola: "Hotel troppo vecchi e caos"

A novembre PLANETHOTEL.NET ha organizzato una giornata di studio nazionale su Urban Design & Hotel Industry, mettendo al centro del dibattito la mancanza di investimenti coerenti e pianificati sulle città turistiche, soprattutto di costa.
In quell'occasione era uscita una intervista a quattro voci che fu pubblicata sul Resto del Carlino, e che alla luce del dibattito odierno val la pena riprendere.
 
Per questo avevamo invitato l'assessore Melucci dell'Emilia Romagna, e l'assessore Marson della Toscana, sindaci di Riccione, Pesaro, Follonica, Pisa. Erano intervenuti in quella giornata di studio, professori universitari come il prof. Carta di Palermo e il prof. Piccinato di Roma. Architetti ed operatori come l'arch Luca Scacchetti, e l'arch. Marco Piva.

Buona parte del dibattito è stato registrato ed è disponibile sul sito di PLANETHOTEL.NET.

Prima e dopo quel convegno abbiamo scritto sul tema e siamo intervenuti con insistenza, in dibattiti pubblici e incontri riservati.
Il 25 gennaio abbiamo partecipato alla Conferenza sul turismo, organizzata dalla Commissione  parlamentare presieduta dall' On. Mantini.

In marzo abbiamo parlato davanti al Ministro Gnudi e al presidente di Unioncamere in occasione della presentazione del volume Impresa Turismo.

Nel frattempo abbiamo incontrato assessori, e sindaci, per convincerli ad imboccare la strada del rinnovo urbanistico delle città turistiche, soprattutto quelle di costa, che sono nate prima, e si sono sviluppate in anni in cui le necessità ed i servizi richiesti dal cliente erano diversi da quelli richiesti oggi.

Oggi il tema viene affrontato in poche righe dalle linee guida per la promozione turistica dell'Emilia Romagna, e ovviamente, vista l'autorevolezza della fonte, sorge una polemica tra chi accetta e chi respinge una interpretazione forse troppo schematica di un argomento che a nostro parere richiede molta attenzione ed un approccio pacato, più tecnico-scientifico che un approccio gridato.

Il problema l'abbiamo chiarito da molto tempo, è quello di approfittare della necessità di rinnovo delle strutture alberghiere per ripensare (in fretta) il ruolo delle città turistiche, prima che i cambiamenti che stanno iniziando sulle sponde del Mediterraneo rendano poi impossibile modificare dei trend negativi che se si dovessero innescare o approfondire, lascerebbero la nostra economia senza una fonte importante di reddito.

Questo va fatto subito, in maniera tecnico scientifica, con l'ovvia condivisione delle finalità e dei valori sui quali c'è un ampio consenso, ma con intelligenza, e flessibilità, con soluzioni "taylor made", senza preclusioni ideologiche, che hanno il difetto di bloccare il rinnovamento oramai indifferibile.

Sostenibilità è la parola chiave, che significa sostenibilità ambientale, difesa del bello che abbiamo, ma significa anche sostenibilità economica. Perchè l'obiettivo oramai è chiaro, non è permettere agli speculatori di guadagnare milioni da rapinare al territorio, ma di creare opportunità vere di lavoro per chi ha desiderio e necessità di lavorare.

I temi del turismo e dell'urbanistica sono temi di competenza regionale, e questa per me è una grande fortuna.
E' necessario che i due assessorati si parlino. E producano uno sforzo di pianificazione innovativo, in modo che l'urbanistica si metta al servizio della grande risorsa turistica regionale.

Così come oggi a livello economico nazionale stiamo patendo la miopia di una classe politica che tra il 1993 ed oggi, per vent'anni ha perso ogni opportunità di cambiamento, è fondamentale che operatori del turismo, sindaci ed assessori regionali, pianificatori e tecnici non perdano l'occasione posta dalla attuale situazione di crisi, per definire una visione da perseguire nei prossimi vent'anni.

Chi non vorrà farlo sarà responsabile.

Qualche giorno fa ho ricordato su queste pagine l'azione di Cavour.

Anche in regione servirebbe un "Cavour" (anzi ne servirebbero tanti quanti sono i sindaci e gli assessori), che sposi l'innovazione con la conservazione del bello e del sostenibile.
 
Ma che lo faccia.
E lo faccia adesso.









sabato 21 aprile 2012

Imparate da Camillo Benso Conte di Cavour

Cavour ebbe un ruolo chiave nel far progredire l'Italia dell'Ottocento, a scuola si studia il suo impegno per le ferrovie e l'agricoltura. Pochi forse sanno che fu anche Ministro delle Marina ed in tale veste dovette scontrarsi con gli ufficiali superiori, più che altro reazionari, che si opponevano finanche all'introduzione della navigazione a vapore. (fu lui a promuovere la nascita dell' Ansaldo).
Fra gli ispiratori di Cavour fu il filosofo inglese Jeremy Bentham che scrisse il "Traité de législation civile et pénale", in cui si enunciava il principio politico «Misura del giusto e dell'ingiusto è soltanto la massima felicità del maggior numero»

Temo che il ruolo di Signor NO, motivato da interessi personali o da semplice ignoranza ideologica, sia molto diffuso tra gli "ufficiali superiori" di ogni settore, assai timorosi delle innovazioni, i quali hanno incontrato negli scorsi venti o trent'anni molti politici e ministri incapaci di fare come Cavour e combattere le proprie battaglie per il bene dei molti.

Cavour morì a circa 50 anni, ed in così poco tempo seppe imprimere una forte accelerazione alle vicende politiche del proprio tempo, a dimostrazione che a volte è meglio essere un po' più coraggiosi e "rivoluzionari" piuttosto che agire, come agiscono moltissimi dei nostri politici che fanno dell'attendismo una regola.

Certo. Bisogna combattere.

domenica 15 aprile 2012

Proud to be italian: crederci e avere fiducia.


La Banca d'America ( Bank of America ), oggi è la seconda banca degli Stati Uniti, e la quarta per capitalizzazione. Molti sanno come è nata, lo vorrei raccontare brevemente per gli altri che non conoscono la storia.

Questa è la storia di Amedeo Giannini un italiano di San Francisco nato nel 1870 da una famiglia di origini liguri . Suo padre si uccise per i debiti, e Amedeo fu cresciuto da una famiglia di conoscenti i Fava/Stanghellini.

La sua storia di banchiere inizia nel 1892, quando sposa Florinda Cuneo, una bella ragazza con un forte patrimonio, tra cui le azioni della Banca Columbus di cui diviene un amministratore. Giannini era critico nei confronti della banca, perchè prestava soldi solo ai clienti più grandi e ricchi. Così nel 1904 la lascia e con l'aiuto di 143 piccolissimi azionisti fonda la Bank of Italy. ( Wikipedia )

Nel 1906 San Francisco fu distrutta da un terremoto cui seguì un incendio devastante. Giannini riuscì a recuperare il denaro custodito nella banca e metterlo al sicuro. Le altre banche avevano gli uffici distrutti e non erano riuscite a recuperare il denaro dai forzieri, invece Giannini aveva la liquidità indispensabile per poter avviare la ricostruzione di San Francisco. Così, iniziò a prestare i soldi necessari a ricostruire le case distrutte. Si racconta che il suo "ufficio" fossero alcune assi su due barili al mercato del pesce.

La sua regola fu: prestare denaro a chiunque avesse la capacità e la volontà di lavorare.

Grazie a italiani come Giannini San Francisco risorse, e l'America divenne grande.
Più tardi Giannini testimoniò con grande orgoglio che tutto il denaro prestato in quell'occasione fu restituito.

Credo che questa storia possa avere non una, ma molte "morali", ognuno trovi quella che meglio gli confà.
Per me due sono importanti:

1. La rinascita economica di San Francisco è stata fatta grazie alla liquidità data "a pioggia" a molti piccoli imprenditori che avevano voglia di fare;
2. Il prestito era dato sulla fiducia della persona. Giannini non era certamente stupido, ma ci sono diverse testimonianze che confermano che lui per prestare i soldi doveva "credere" nell'onestà e voglia di lavorare delle persone. Il fatto che lui si affretti ad affermare che poi il denaro era stato tutto restituito significa che forse qualche dubbio l'aveva sollevato.

Da allora il mondo è enormemente cambiato, e l'Italia non assomiglia per nulla all'America, nè di allora nè di oggi. Se però quest'Italia vuole risollevarsi da una crisi dalle molte origini e molte cause, probabilmente deve ripartire da alcuni valori fondamentali, quelli in cui credeva Giannini: onestà, lavoro, fiducia.

Dico che ce se la può fare. Chi se ne va non è da biasimare. Però chi resta, perchè non ha alternative o perchè ci crede, deve fare una cosa sola: smetterla di tacere e mandare affan... chi non risponde ai requisiti: lavoro, onestà e fiducia.

venerdì 13 aprile 2012

Resterete incollati allo schermo per 3 minuti...

Per fare pubblicità, non servono i milioni spesi per il sito Italia.it regalati agli amici e agli amici degli amici, servono idee... come questa che vi tiene attaccati allo schermo per 3 minuti e poi vi sorprende... godetevela.

Pleaze visit the website, but pleaze visit Italy. A Rutelli! Guarda qui come si fa...



venerdì 6 aprile 2012

Normativa antincendio in hotel e alberghi

Abbiamo pubblicato su PLANETHOTEL.NET la nuova norma antincendio per gli hotel, e le istruzioni per le azioni più urgenti da fare.

Anche noi pensavamo che un incendio fosse "impossibile", e speriamo che lo sia davvero, però... per farsi un'idea guardate qui...



Abbiamo predisposto un servizio utile a livello nazionale, in collaborazione con le associazioni degli albergatori, gli ordini professionali, le associazione dei direttori d'albergo, in modo da offrire una soluzione professionale a costi controllati. Visita il sito PLANETHOTEL.NET o richiedi un preventivo per adeguarti alle nuove norme telefona a 0522 554392 o scrivici a info [at] planethotel.net