Se mai qualcuno vorrà occuparsi di urbanistica per il territorio
turistico in Italia (di cui mi occupo con pochissimi amici), assieme alla migliore graduazione delle imposte e tasse per le attività turistiche, solo allora potremo iniziare ad attrarre capitali che investiti faranno lavorare l'industria delle costruzioni e del legno-arredo, oltre che a creare posti di lavoro nell'hospitality e nel turismo in generale.
Fino a que momento - mi spiace dirlo - siamo lontani anni luce da quel che si dovrebbe fare.
E non serve attendere la riforma del titolo V per cambiare. Basta molto meno: volerlo e smetterla di affidarsi ai sliti noti, che hanno creato questo disastro.
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