Premessa
A fronte di una imponente massa di liquidità finanziaria a livello mondiale, l’Italia, e il turismo italiano, attirano solo un limitato e troppo “specifico” numero di investitori, italiani ed esteri.
Al di là quindi delle azioni che lo Stato sta già attivando in generale per favorire l’investimento e la crescita economica in Italia, è opportuno che il Ministero del Turismo concentri le proprie analisi e proposte su quanto è indispensabile per un settore che oggi vale il 13% del PIL e che potrebbe ulteriormente crescere fino al 17-20%.
Obiettivo:
Individuare le azioni che, in modo coordinato, Stato italiano e Regioni devono mettere in atto per favorire la crescita del settore turistico, con particolare attenzione al miglioramento delle città turistiche.
Scopo di questo progetto è:
a) individuare i vincoli ad investimenti nel turismo, sia a livello statale che a livello regionale o comunale
b) selezionare e proporre soluzioni:
- amministrative
- urbanistiche
- finanziarie
- fiscali
c) individuare alcune aree pilota su cui predisporre, in con un secondo step
coordinato dalla Regione di appartenenza, dei piani esecutivi
d) dialogare con investitori e finanziatori dei progetti
Metodo, costi, tempi
Punto a) e b)
Selezione di un gruppo di lavoro di circa 10-12 persone che presenti in 6 mesi un elenco di interventi da fare sulla legislazione nazionale e regionale, in materia di urbanistica, finanza e fisco.
Il gruppo di lavoro,dovrà essere altamente operativo.
Risultato: relazione sulle azioni più urgenti da implementare a livello legislativo nazionale e regionale
Punto c)
Dialogo con tre/quattro regioni turistiche per individuare le aree pilota
Tempi: entro i 6 mesi del progetto
Punto d)
Presentazione del progetto ad investitori italiani, anche istituzionali, ed esteri.
Individuazione degli interlocutori e presentazione dei progetti
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