Anche il CENSIS conferma quello che tutti noi già sapevamo, perchè bastava girare per i supermercati, le agenzie viaggio, i convegni delle camere di commercio o delle associazioni industriali, per accorgersene: manca l' ENTUSIASMO. E manca da anni.
L'entusiasmo non lo si compra in farmacia assieme alle pillole antidepressive, l'entusiasmo è un'attitudine che si coltiva tutti i giorni. Ma oramai non c'è entusiasmo nemmeno tra i calciatori che con tutti i soldi che guadagnano e tutte le ragazze che gli stanno attorno (che meriti hanno poi?) dovrebbero essere tra i più entusiasti.
Non hanno entusiasmo gli insegnanti. E nemmeno gli imprenditori, che cercano rendite certe senza rischio.(scusate) Tanti italiani hanno le palle a terra. E invece di "fare" la mattina "stanno stesi sul letto a guardare il soffitto".
Capita di incontrare uno veramente positivo ed entusiasta, e ti accorgi che ha 15-20 perfino 30 anni più di te. E ti domandi? Possibile che "entusiasti" debbano essere i "vecchi"?
La cosa davvero grave sono queli di mezza età, 40-50 enni, quelli che dovrebbero trasmettere entusiasmo ai più giovani, invece niente.
Da più di trent'anni tutto sembra costruito per stroncare la voglia di fare.Allora? Io la ricetta per me e pochi amici ce l'ho. E fra un minuto la dico.
Tutti i numeri del rapporto CENSIS dicono che la "gente" meno fa e meno farebbe. Non sto a ripeterli tutti.
Vedi qui: http://www.censis.it/10?resource_50=109151&relational_resource_51=109151&relational_resource_385=109151&relational_resource_52=109151&relational_resource_381=109151&relational_resource_382=109151&relational_resource_383=109151&relational_resource_384=109151
Io resto allibito. Mentre sto faticosamente tirando una carretta che - come per molti - mi riserva ancora più fatica che soddisfazioni, più rischio che tranquillità, più notti insonni che agi e gloria, sono qui che lavoro per un futuro più bello, più ricco per me e la mia famiglia, con idee innovative e successi imprenditoriali.
Con entusiasmo insegno ai miei figli a studiare l'inglese e la musica, oltre che essere attivi nello sport. E gli faccio leggere la storia del mendicante sul ponte del Tamigi.
Invece i discorsi che sento in giro, riguardano quasi solo la pensione.
Ma porco cane, si vive solo per poter andare in pensione? Chi ha messo in testa ai miei connazionali quest'idea?
Io dico. Se stai male hai tutto il diritto di essere aiutato, ma se stai bene devi lavorare, anche fino a 70-75 anni. Che è poi quello che ha fatto mio suocero, che è andato in pensione oltre i 70 anni.
L'entusiasmo non lo si compra in farmacia assieme alle pillole antidepressive, l'entusiasmo è un'attitudine che si coltiva tutti i giorni. Ma oramai non c'è entusiasmo nemmeno tra i calciatori che con tutti i soldi che guadagnano e tutte le ragazze che gli stanno attorno (che meriti hanno poi?) dovrebbero essere tra i più entusiasti.
Non hanno entusiasmo gli insegnanti. E nemmeno gli imprenditori, che cercano rendite certe senza rischio.(scusate) Tanti italiani hanno le palle a terra. E invece di "fare" la mattina "stanno stesi sul letto a guardare il soffitto".
Capita di incontrare uno veramente positivo ed entusiasta, e ti accorgi che ha 15-20 perfino 30 anni più di te. E ti domandi? Possibile che "entusiasti" debbano essere i "vecchi"?
La cosa davvero grave sono queli di mezza età, 40-50 enni, quelli che dovrebbero trasmettere entusiasmo ai più giovani, invece niente.
Da più di trent'anni tutto sembra costruito per stroncare la voglia di fare.Allora? Io la ricetta per me e pochi amici ce l'ho. E fra un minuto la dico.
Tutti i numeri del rapporto CENSIS dicono che la "gente" meno fa e meno farebbe. Non sto a ripeterli tutti.
Vedi qui: http://www.censis.it/10?resource_50=109151&relational_resource_51=109151&relational_resource_385=109151&relational_resource_52=109151&relational_resource_381=109151&relational_resource_382=109151&relational_resource_383=109151&relational_resource_384=109151
Io resto allibito. Mentre sto faticosamente tirando una carretta che - come per molti - mi riserva ancora più fatica che soddisfazioni, più rischio che tranquillità, più notti insonni che agi e gloria, sono qui che lavoro per un futuro più bello, più ricco per me e la mia famiglia, con idee innovative e successi imprenditoriali.
Con entusiasmo insegno ai miei figli a studiare l'inglese e la musica, oltre che essere attivi nello sport. E gli faccio leggere la storia del mendicante sul ponte del Tamigi.
Invece i discorsi che sento in giro, riguardano quasi solo la pensione.
Ma porco cane, si vive solo per poter andare in pensione? Chi ha messo in testa ai miei connazionali quest'idea?
Io dico. Se stai male hai tutto il diritto di essere aiutato, ma se stai bene devi lavorare, anche fino a 70-75 anni. Che è poi quello che ha fatto mio suocero, che è andato in pensione oltre i 70 anni.
Il mio mito è la Levi Montalcini, 100 anni e in piena attività, beata lei. E per quanto ho capito con seri problemi di cassa per il suo istituto, problemi che combatte con la forza di una trentenne. E mio padre 83 anni, con le ginocchia acciaccate, che come pensionato di lusso si occupa strenuamente della sua campagna estate e inverno. Invece i e le trentenni che prendono lo stipendio di insegnante, invece di studiare per colmare le evidenti lacune che pure si trascinano da studi vergognosamente superficiali, pensano a come tirare innanzi e arrivare all'agognata pensione.
Ma anche gli studenti della scuola, ed i loro genitori, pensano che l'obiettivo non è "sapere" ma passare l'anno. Cosa fanno tutto il giorno? Giocano con la console? Guardano le gambe delle veline?
Quelli di noi che si impegnano e vedono gli ostacoli al loro lavoro, lo sanno cosa si dovrebbe fare. A noi ci ha deluso prima Prodi e poi Berlusconi. Ma lasciamo perdere perchè l'altro 70-80% dei nostri connazionali non vuole sentire. Che vadano pure a mare: non "al mare" ma proprio "a mare" perchè sono zavorra inutile. Confesso che io lo penso quando incontro "certi" molti connazionali: tu sei INUTILE. Come i pampini della vite, lunghi e inutili.
Arriviamo a me.
Ho deciso che la mia parola d'ordine per i prossimi anni sarà INSIEME. Tutti dicono che le imprese in Italia devono diventare grandi.
Bene. Allora "insieme" dobbiamo attrarre capitali, "insieme" discutere e realizzare idee, "insieme" fare gruppo e cercare clienti particolarmente all'estero. E' quello che ho iniziato a fare e farò sempre di più, con chi vuole starci. Gli altri affari loro. "Lead, follow or get out of the way".
Caro De Rita. Le tue analisi per quanto riguarda me le hai sbagliate. Non mi riconosco.
Caro Bersani e caro Berlusconi, segnatevi questo: quelli come me non vogliono pagare nemmeno una lira per "gli altri", quelli che sono scansafatiche e vivono fissando il soffitto. Se vanno a mare non ce ne frega nulla.
Bene. Allora "insieme" dobbiamo attrarre capitali, "insieme" discutere e realizzare idee, "insieme" fare gruppo e cercare clienti particolarmente all'estero. E' quello che ho iniziato a fare e farò sempre di più, con chi vuole starci. Gli altri affari loro. "Lead, follow or get out of the way".
Caro De Rita. Le tue analisi per quanto riguarda me le hai sbagliate. Non mi riconosco.
Caro Bersani e caro Berlusconi, segnatevi questo: quelli come me non vogliono pagare nemmeno una lira per "gli altri", quelli che sono scansafatiche e vivono fissando il soffitto. Se vanno a mare non ce ne frega nulla.
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