mercoledì 15 febbraio 2012

Niente Olimpiadi, serve il Piano INA Casa del Turismo

Ci sono già due partiti, uno filo Olimpiadi, e l'altro contrario.
In realtà nessuno è ideologicamente contrario alle Olimpiadi. E' un po' come essere contro una bella festa per la Prima Comunione. Dai! Siamo seri, c'è qualcuno che è contrario?

Io sono favorevole. Penso però che Monti abbia avuto ragione ad essere prudente.
Il post potrebbe finire qui, se non avessi letto parole un po' pesanti su Monti, che ha l'unico peccato di aver detto "Obbedisco" a Napolitano che lo chiamava al dovere di Salvare L'Italia.

Allora proviamo ad entrare nel dettaglio di un ragionamento che riguarda il Turismo, che viene sempre tirato in ballo per fare opere grandi ( e Grandi Opere), per far lavorare in mega cantieri, delle mega ditte, con mega appalti (e qualcuno dice con mega tangenti).

Che cosa serve oggi davvero al turismo?
L'ho scritto mille volte. Infrastrutture, rinnovo degli hotel, ambiente, formazione, promozione.

MA SOPRATTUTTO capire chi sono i clienti, da dove vengono, che cosa vengono a fare. E di conseguenza quale hotel attrezzare per accogliere il cliente che arriva da noi.

Roberta Milano oggi mi segnala il blog di Robi Veltroni:
http://www.officinaturistica.com/2012/02/sondaggio-tripadvisor-sui-gusti-degli.html
dove si parla di che cosa deve offrire l'hotel per soddisfare il cliente americano.

Questo è l'approccio giusto.
Qualcuno sogna aerei stracarichi di clienti brasiliani, cinesi o indiani... ma lo sappiamo che cosa vuole il cliente indiano? O cinese?

Torniamo quindi alla questione delle Olimpiadi. Per una destinazione quasi sconosciuta come Pechino le Olimpiadi (così come l'Expo) sono terribilmente importanti: c'è un'occasione "mondiale" allora una location diventa una "top in mind" per tutti quelli che fino ad allora non l'hanno mai sentita nominare.
Sochi 2014, ne è un esempio. Sfido gli sciatori anche più sfegatati a dire come sono le piste di Sochi, chi mai ha desiderato di sciare a Sochi? Ma?

Invece, qualunque turista sa che cosa si aspetta di trovare a Roma. Quasi tutti gli americani vorrebbero visitare Roma e Venezia. Non serve l'Olimpiade per ricordarglielo.

Quello che serve per portarceli sono: voli aerei a basso costo, un'accoglienza fatta di hotel di buona qualità a prezzi affrontabili, una organizzazione del turismo (mostre, ristoranti, negozi, ecc.) che funzioni, INSOMMA tutte le cose che ci diciamo da tempo.

Non serve un'olimpiade per fare queste cose, serve deciderlo. Serve dirsi che il turismo è la prima industria di questo paese, un'industria in cui non ci sono "industriali". MI FERMO. (diverso è il caso di Torino che con le Olimpiadi invernali si è fatta conoscere in tutto il mondo, quando pochissimi la conoscevano)

Ecco allora che se lo stato volesse far ripartire il turismo e contemporaneamente l'economia, dovrebbe dar il via ad un'imponente opera di rinnovo delle strutture turistiche, IL PIANO INA CASA DEL TURISMO con due obiettivi:

1. Rinnovo degli hotel
2. Accorpamento delle proprietà

(Con la legge 28 febbraio 1949, n. 43 il Parlamento approvò il "Progetto di legge per incrementare l'occupazione operaia, agevolando la costruzione di case per i lavoratori". Inizialmente il piano prevedeva una durata settennale, ma successivamente venne prorogato sino al 1963. Grande promotore dell'iniziativa fu l'allora ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Amintore Fanfani, tanto che, successivamente, il piano nei commenti giornalistici venne spesso denominato "Piano Fanfani". Vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/INA-Casa)


Io fossi il ministro del turismo proporrei queste due semplici leggi.

1. Nelle città turistiche, chi accorpa due strutture attigue raggiungendo almeno le 85 camere doppie, ha diritto ad utilizzare tutta la cubatura esistente come "camere" e di costruire tutti i servizi e le aree comuni che desidera senza che questi vengano considerati cubatura. (Va affinata, ma il concetto è semplice e chiaro: più volumetria per spazi comuni a chi si mette assieme). E' una regola su cui il mio amico Emilio Valdameri si sgola da anni. Signori ministri volete provare a studiarla nel dettaglio?

2. Finanziare il rinnovo degli hotel, dando garanzie agli albergatori più piccoli ed aggressivi, e permettendo anche una forte agevolazione fiscale a chi investe nella ristrutturazione degli hotel.

Qualcuno pensa sia utile trasformare gli edifici alberghieri in edifici residenziali, in modo che le strutture più vecchie (ed ammortizzate) non facciano concorrenza di prezzo a quelle più moderne e qualificate.Può essere una idea, che va attuata con misura, e soprattutto dando vita a strutture miste residenziali e turistiche, in modo che gli appartamentini una volta venduti, possano essere gestiti, e dare reddito, oltre che essere effettivamente utilizzati.

Facciamo una mano di conti.
Se si volessero investire 1000 milioni di euro in questo progetto, e questo desse origine a 3 miliardi di lavori, significa mettere in moto il rinnovo di almeno 60mila camere: 750 hotel completamente rinnovati. Bello!

Secondo me questa non dovrebbe essere un'attività da sviluppare "a pioggia", ma deve essere inserita in un progetto di ammodernamento di intere porzioni di territorio. Un po' quello che ha fatto Jesolo, che da destinazione polverosa ha scelto di diventare una destinazione alla moda.

Si potrebbero quindi individuare 5 cittadine come Jesolo e concentrarsi su quelle. Cinque zone che diventano attrazione. Una volta avviate, fra 5 anni si passerebbe ad altre 5, e così via. Dobbiamo guardare al futuro. Non necessariamente quello troppo lontano, ma nemmeno guardarsi sempre e solo la punta del naso, che i risultati si vedono.

Ecco che un quinto dell'investimento previsto per le Olimpiadi, darebbe un risultato davvero interessante sia in termini di sviluppo economico, dando lavoro a imprese essenzialmente italiane, e di creazione di un volano positivo per il turismo.

Ministro Gnudi, e ministro Passera, è questo il vostro compito, assieme alle regioni. Fatelo. Ma fatelo in fretta. Che i dati del turismo 2011 lasciano presagire un declino che va arrestato.

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