venerdì 19 settembre 2014

TD LAB


Un paio di giorni fa ho partecipato ad una mezza giornata di studio sul tema della promo-commercializzazione on line del turismo italiano.

Sono andato per curiosità e per salutare qualche amico, visto che ero già a Roma per altre faccende.
Non ho fatto nessuna fatica ad iscrivermi, nè sono stato in alcun modo selezionato. Chi si lamenta di non aver saputo dell'iniziativa non usa adeguatamente (o non usa affatto) twitter. (E siccome a me le polemiche non piacciono, soprattutto da parte di chi si laurea e il giorno dopo è DG di una azienda pubblica... lasciamo stare).

A presiedere c'era Stefano Ceci, che in questo periodo sta ricevendo le critiche più feroci.
Coordinavano la giornata Sergio Cagol e Roberta Milano.
Era presente anche Andrea Babbi, oltre ad una bella schiera di esperti e giovani del digitale turistico, dal Trentino alla Puglia alla Sicilia.






Un primo semplice commento: ho visto gente che ha voglia di fare, che sente la responsabilità di quello che sta facendo, per alcuni aspetti magari è inesperta, ma molto meglio inesperta piuttosto che esperti come il gatto e la volpe.

Questi del TD LAB sono persone che ce la stanno mettendo sinceramente tutta.
E se a qualcuno verrà proposto un "posto" dopo aver dimostrato che sanno fare, dopo che se lo saranno meritato, bene, vorrà dire che l'Italia sta cambiando.

Molti dei contenuti proposti mi piacciono. La strada che stanno percorrendo è chiara, palese, esplicita.
Il desiderio di essere pratici e concreti è chiarissimo.

Vogliono portare la commercializzazione dentro ad un sistema di promozione che non sia una banale e inutilizzata vetrina di articoli giornalistici sulle bellezze italiane costata 20 milioni di Euro dai tempi di Berlusconi, Rutelli, Brambilla. VERGOGNA.

Il mio commento sul loro lavoro l'ho espresso pubblicamente quel giorno, e spero trovi spazio nella nuova versione del documento di lavoro.

Il cambio di ministro si sente. E la presenza di un manager con esperienza imprenditoriale anche.
In precedenza solo sotto la guida di Gnudi si era tentato qualcosa di simile, ma con meno forze, meno mezzi, meno spinta dal ministro. Sui ministri precedenti e successivo stendiamo un velo pietoso, la critica a Letta era ed è anche per quello che non si è fatto per un anno circa per il nostro turismo.

Quelli del TD LAB ce la faranno? Non so so. Speriamo. Oggi una sola parola. Auguri.

Ho la netta sensazione che per gli aspetti trattati dal TD LAB il "pubblico" oggi sia anni luce più avanti dei privati, che negli ultimi 20 anni di storia del turismo italiano, hanno mostrato tutto il loro fallimento in termini di innovazione, e di comprensione di come evolveva il mondo.

Ed è anche ora che certi Presidenti (apparentemente eletti a vita) lascino spazio a persone più giovani.








1 commento:

Luciano Ardoino ha detto...

Ben scritto e ben supposto ... speriamo però che non sia la solita supposta "supposta", neh!

:)