Oggi arrivano le notizie che avevamo previsto tempo fa (leggi il post Mediterraneo del 4 luglio).
Ma non serviva un genio per prevederlo, bastava parlare con la moglie che va al supermercato e con qualche amico con albergo al mare o in montagna.
Invece mi ha fatto sorridere amaramente quest'oggi al TG Regione l'amico Aureliano Bonini che è stato intervistato dal gionalista di Rai 3 per sapere come andava la stagione...
"bene, bene, bene...." diceva Aureliano.
E poi... finita l'intervista, ma ancora in onda, ha mimato il gesto di chi si asciuga il sudore dopo una faticata, come per dire.... che fatica fare un racconto positivo con i dati che ho in mano.
Il punto è che la spesa per turismo è correlata positivamente al PIL, e se l'anno scorso ha "tenuto" perchè alle ferie non si rinuncia e la crisi si sperava corta (e chi doveva perdere il posto di lavoro era "solo" in cassaintegrazione), quest'anno che la ripresa non è ancora arrivata la crisi si riflette direttamente sul consumo mondiale di turismo.
Comunque ecco la conferma.
Roma, 15 ago. (Apcom) - Meno spese per le vacanze estive: la crisi morde e gli italiani hanno tagliato del 10% contenendo i costi, scrive oggi il Sole24ore in un'ampia analisi che prende le mosse dalle rilevazioni dell'Osservatorio nazionale del turismo. A Luglio la spesa media delle vacanze in Italia è passata da 590 a 530 euro e per agosto non si prevedono sensibili cambi di tendenza; gli operatori prevedono di chiudere in ribasso rispetto al 2009. Tra i settori più sofferenti c'è quello balneare italiano. La ricerca di soluzioni low cost ha privilegiato località del mar Rosso e di altri paesi del Mediterraneo rispetto all'Italia. In difficoltà sul territorio nazionale anche l'agriturismo dopo anni di crescita. Il mercato deell'affitto delle case-vacanze ha registrato una contrazione fino al 15%. Resistono invece la montagna e le città d'arte grazie all'afflusso dei turisti stranieri. La durata media della vacanza degli italiani si è contratta di mezza giornata. E anche chi non si è mosso da casa non se la passa troppo bene: la spesa per il tradizionale pranzo di Ferragosto viene data in calo del 4%.
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