La crisi ha colpito anche la Fiera di Rimini e il sessantesimo SIA Guest, che non è un flop ma come dicevano i vecchi professori "potrebbe fare di più".
Nè poteva essere altrimenti e l'ottimo lavoro fatto dalla Fiera per aprirsi all'estero probabilmente darà i suoi frutti già l'anno prossimo quando quelli che non c'erano oggi, decideranno di esporre.
Perchè ieri alla fiera c'era molta più gente di quelli che avremmo pensato. E molti venivano da lontano, li abbiamo visti arrivare perfino a gruppi, con i pullman.
Non nei convegni, davvero assai poco partecipati, anzi nulla in confronto alle masse dello scoso anno richiamate da temi di attualità, come la vendita su internet o la presentazione del libro di Giacomo Rizzi Hotel Experience.Il discorso fiera-convegni va rivisto e ripensato.
Però la gente affollava i saloni e gli stand. Ci daranno i dati ufficiali a fine fiera. Ci daranno i dati "ufficiosi" gli amici con gli stand e ci diranno se gli affari fatti saranno più o meno degli scorsi anni.Di sicuro non si riusciva a bere un caffè per la fila alle casse. E' pur vero che di bar invece di due, nella hall di ingresso ce n'era uno solo funzionante.
Sì. Perchè i padiglioni aperti erano solo otto e non sedici come gli scorsi anni ed in questo putroppo l'immagine di quelle seracinesce abbassate era un po' triste.Però a ben vedere gli espositori inseriti in catalogo non erano molti meno di due anni fa. 535 invece di 677. Anche se... quest'anno ci sono anche tutti quelli che sono presenti nelle mostre, mentre gli anni scorsi non c'erano.
Mancavano molte aziende importanti come Schoenhuber Franchi e Pantha, Panatta Sport e Happy Sauna e Thermarium, Estfeller, ecc. ecc.
E gli stand erano in generale molto più piccoli.
Mancavano importanti espositori nell'area del contract e in quella delle attrezzature per cucina e ristorante.
Le mostre inserite nei padiglioni espositivi vanno molto meglio di quando erano espunte e relegate in propri saloni, con spreco di spazio e di denaro per chi doveva partecipare. Però: mettere tutte quelle aziende in metà dello spazio ha reso a mio parere la fiera meno fruibile.Ci vorrebbe un giusto mezzo, anche i layout vanno ristudiati.
I convegni dentro gli spazi mostra hanno visto pochissima partecipazione con via vai di gente. Non è colpa di nessuno, se non dei temi e dei relatori. Servirebbe maggiore preparazione.
I convegni di Federalberghi e di Ada, sono stati assai poco frequentati, per i temi trattati e per la scarsa presenza degli associati. Al pranzo dell'Ada ridotto ad un semplice buffet di tramezzini eravamo una cinquantina. Pochi, putroppo. Eppure oggi il tema della professionalità dei direttori d'albergo sarebbe un tema importante.
Buono, veramente buono è stato il servizio di contatto tra gli espositori e le delegazioni straniere. Un ottimo passo in avanti rispetto agli scorsi anni. Da migliorare ancora con qualche idea originale.
Il 2011 sarà il primo dei secondi sessant'anni. Auguri ad una fiera che se vuole rinascere deve fare come diceva Darwing.... those most adaptable to change will survive.
Chi avesse delle idee su cosa vorrebbe trovare ad una fiera come il Sia Guest me le scriva. Proverò a sintetizzarle per gli amici di Rimini.
Nè poteva essere altrimenti e l'ottimo lavoro fatto dalla Fiera per aprirsi all'estero probabilmente darà i suoi frutti già l'anno prossimo quando quelli che non c'erano oggi, decideranno di esporre.
Perchè ieri alla fiera c'era molta più gente di quelli che avremmo pensato. E molti venivano da lontano, li abbiamo visti arrivare perfino a gruppi, con i pullman.
Non nei convegni, davvero assai poco partecipati, anzi nulla in confronto alle masse dello scoso anno richiamate da temi di attualità, come la vendita su internet o la presentazione del libro di Giacomo Rizzi Hotel Experience.Il discorso fiera-convegni va rivisto e ripensato.
Però la gente affollava i saloni e gli stand. Ci daranno i dati ufficiali a fine fiera. Ci daranno i dati "ufficiosi" gli amici con gli stand e ci diranno se gli affari fatti saranno più o meno degli scorsi anni.Di sicuro non si riusciva a bere un caffè per la fila alle casse. E' pur vero che di bar invece di due, nella hall di ingresso ce n'era uno solo funzionante.
Sì. Perchè i padiglioni aperti erano solo otto e non sedici come gli scorsi anni ed in questo putroppo l'immagine di quelle seracinesce abbassate era un po' triste.Però a ben vedere gli espositori inseriti in catalogo non erano molti meno di due anni fa. 535 invece di 677. Anche se... quest'anno ci sono anche tutti quelli che sono presenti nelle mostre, mentre gli anni scorsi non c'erano.
Mancavano molte aziende importanti come Schoenhuber Franchi e Pantha, Panatta Sport e Happy Sauna e Thermarium, Estfeller, ecc. ecc.
E gli stand erano in generale molto più piccoli.
Mancavano importanti espositori nell'area del contract e in quella delle attrezzature per cucina e ristorante.
Le mostre inserite nei padiglioni espositivi vanno molto meglio di quando erano espunte e relegate in propri saloni, con spreco di spazio e di denaro per chi doveva partecipare. Però: mettere tutte quelle aziende in metà dello spazio ha reso a mio parere la fiera meno fruibile.Ci vorrebbe un giusto mezzo, anche i layout vanno ristudiati.
I convegni dentro gli spazi mostra hanno visto pochissima partecipazione con via vai di gente. Non è colpa di nessuno, se non dei temi e dei relatori. Servirebbe maggiore preparazione.
I convegni di Federalberghi e di Ada, sono stati assai poco frequentati, per i temi trattati e per la scarsa presenza degli associati. Al pranzo dell'Ada ridotto ad un semplice buffet di tramezzini eravamo una cinquantina. Pochi, putroppo. Eppure oggi il tema della professionalità dei direttori d'albergo sarebbe un tema importante.
Buono, veramente buono è stato il servizio di contatto tra gli espositori e le delegazioni straniere. Un ottimo passo in avanti rispetto agli scorsi anni. Da migliorare ancora con qualche idea originale.
Il 2011 sarà il primo dei secondi sessant'anni. Auguri ad una fiera che se vuole rinascere deve fare come diceva Darwing.... those most adaptable to change will survive.
Chi avesse delle idee su cosa vorrebbe trovare ad una fiera come il Sia Guest me le scriva. Proverò a sintetizzarle per gli amici di Rimini.
10 commenti:
Ciao Raffaello
Io ci sono andata ed infatti ci siamo incontrati al convegno di apertura di Federalberghi.
Ci vado sempre x tenermi aggiornata sui fornitori già noti e non, sulle novità (ad es. ho visto una Hi Spot di Fidelio molto interessante) e sul design...
Inoltre c'era un convegno interessante di ADA Emilia Romagna (associazione direttori albergo) a cui ho partecipato...
Ciao Raffaello,
Il Sia Guest , interessante il tema , ottima la organizzazione , scarsa la presenza per tanti motivi . Personalmente dopo il WTM e la BTO di Londra e Firenze vorrei lavorare....
Credo che la data del Sia...sia troppo ravvicinata rispetto a Firenze ( 18/20), Roma (24)....tutto non si può fare ...
A presto
Vinicio
Sostanzialmente sarei venuto solo per curiosare e incontrare amici: stando ai criteri delle priorità, ho preferito, quindi, lavorare e recuperare un po' di tempo perduto come facilmente accade.
Grazie a te e un saluto.
Umberto
Si potrebbe dare di più!!! Turismo in Italia deve dare un messaggio forte che è uno dei più belli, seri, professionali lavori che ci sono., ma purtroppo a volte (spesso) non viene presentato in questo modo.
Discorso-convegni-relatori--non ci sono temi concreti da seguire e spesso sono senza una precisa meta e anche noiosi. Bisognerebbe dare un forte messaggio a partecipanti e prepararsi in anticipo, dare la possibilità a chi partecipa di conversazione e scambio di opinioni e non solo di ascoltare.
Cordiali Saluti
Ivana
Sono appena tornato!
Ormai da circa tre anni il SIA perde sempre più interesse.
Non ci sono state grosse novità e si è notata l'assenza di tante aziende.
Il possimo anno ci penserò..
Saluti
Giovanni
sempre meno interessante e sempre meno gente...mi sorprende se l'anno prossimo lo rifanno... lo stand della Technogym era tra i più belli....qualcosa di carino tra gli architetti sulla parte destra dei padiglioni....
anche ad Equip'hotel non c'era molta gente....credo che ormai le fiere non servano a molto....l'evento che abbiamo fatto a Firenze ce lo ha confermato.
buona serata!
elena
Ciao Raffaello,
io ho esposto, e posso dirti che la fiera per me e' stata positiva.... con oltre 400 contatti.
Ci sono dei potenziali clienti interessati a fare dei lavori in tempi brevi...
Per il resto mi e' sembrata una fiera un po' in crisi.... i numeri delle presenze basse e anche quella degli espositori...
I soliti architetti ormai sulla bocca di tutti ...
Credo che questa fiera debba fare una svolta e le idee ci sarebbero ma mancano le iniziative... sarebbe da parlarci di questo, cosa dici?
NON TI NASCONDO INOLTRE CHE HO VISTO TANTI COPIONI, MA CON RISULTATI SCARSI..... TI RICONFERMO CHE MANCANO LE IDEE NUOVE.
Buongiorno,
sono stata in visita alla fiera ed ho visto pochissima gente in giro.
Ho ritenuto però molto interessante la partecipazione ai 2convegni di lunedì del team di Teamwork, tra l' altro pienissimi, c'era anche gente in piedi.
Grazie, alla prossima!
Ida Paciello
Sales Manager
Hotel Holiday La Marca
Ciao Raffaello,
Prima di fare un'analisi sullo stato di salute del Sia è lecito domandarsi se quest'anno gli operatori hanno ricevuto delle condizioni "incentivanti" relativamente agli spazi e ai servizi ricevuti. Ormai le fiere NON rappresentano più il luogo dove chiudere contratti "stricto sensu" ma restano pur sempre la location ideale, per un incontro allargato degli operatori professionali. Una rivisitazione nei contenuti e nei costi si pone necessariamente.
Ho visto il video sul libro hotel experience, tra le città menzionate che hanno ospitato l'iniziativa NON hai citato Napoli, sarà stato un lapsus, visto il gradimento che assegniamo a tutte le tue iniziative.
Buon lavoro, Gianni.
salve,da tantissimi anni seguo la fiera di Rimini ( anche tutte le altre del settore in Italia ), quest'anno purtroppo non sono intervenuto per problemi famigliari, comunque sono sempre belle ed interessantissime, mi dispiace leggere e sentire cose negative quest'anno....sono un Socio A.D.A. dal 2002, e con dispiacere sottolineo il fatto che molte strutture alberghiere dal 2008 preferiscono abolire la figura del Direttore ( vista la crisi ) preferendo persone interne con meno esperienza e preparazione, capisco limitare,ridurre, stringere i costi, ma la professionalità? un Direttore anche se costa un pochino di più( purtroppo gli stipendi si sono ridotti a pari passo della crisi)è sempre una garanzia, e visto la preparazione che abbiamo tramite l'A.D.A. è ottima .......
speriamo che i proprietari delle strutture Alberghiere ci ripensino.....
ciao e grazie
Gianluca
Socio A.D.A.
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