giovedì 2 aprile 2015

Far ripartire gli investimenti

Il polso degli investimenti nel turismo ce l'ho, a volte con un anticipo di uno o due anni.
I dati di oggi non sono ancora positivi, forse non sono più negativi come lo erano nel passato. Oggi più che "speriamo" non possiamo dire.

Il 29 dicembre 2014 avevo scritto una previsione. Che mi auguro possa essere confermata, però...

[mi scuso con chi fa l'ottimista a tutti i costi, io uso il mio cervello per analizzare i trend]

Qualcosa si muove. Vero.
Il QE sta iniziando a funzionare. Gli incentivi per le assunzioni anche. Il dollaro che si rafforza può aiutare. Il petrolio che cala anche. Ora arriva l'Expo (non ci credo, ma sono pronto a ricredermi se i numeri mi diranno il contrario: basta non mi contrabbandiate gli scolari italiani come fossero turisti stranieri, che non ci casco) e poi il Giubileo (certamente più interessante per Roma e l'Italia 2016)

Però, la pressione fiscale resta a livelli altissimi.


Inoltre gli investimenti sono sempre pochini


Reuters ci dice che dopo un periodo di calma, sono ricominciate le acquisizioni di aziende italiane da parte delle aziende estere. GAC  


Il punto è che a prezzi bassi, e con un management disperato, è ovvio che si compri, soprattutto se le aziende continuano a fare margini decrescenti, utili falcidiati dalle tasse, e i margini veri si possono fare all'estero, lasciando la R&S e la direzione in Italia, commerciale e produzione all'estero, con buona pace di chi vorrebbe far pagare le tasse italiane alle multinazionali.

Anche noi vediamo che ci sono capitali che girano intorno al meglio delle aziende turistiche italiane come degli squali affamati.
"Distressed" è la parola magica. Ricerca di investimenti nel settore alberghiero, strutture in buona posizione, che costano 10 volte il reddito che generano.

Ma comprare un'azienda in difficoltà, non significa "investire".
Gli investimenti che servirebbero sono quelli che fanno impiantare una nuova azienda o ingrandire una esistente, con maggiore capacità produttiva, più personale magari pagato meglio.
Ma non è questo quello che vediamo.

Non ancora. E fin che non si #cambiaverso davvero speranze di veder diminuire davvero la disoccupazione non ce n'è.

Il Ministro del Turismo ha pubblicato i decreti attuativi che permettono alle aziende turistico alberghiere di fare investimenti con dei vantaggi fiscali. Molto bene. Lo chiedevo dal 2011 e con molto ritardo ci siamo,... ora avanti col resto.


Un dato che conferma la fuga dall'Italia.
Fuggono i capitali (da tempo), fuggono i cervelli, specialmente giovani, ma non solo. Ora fuggono anche i turisti italiani che fanno le vacanze all'estero?

Per me la strada per chi resta è tutta in salita.


















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