domenica 26 aprile 2015

Perché le cose nel TURISMO vanno male spiegato a prova di cretino (post 1)

In questo post provo a spiegare perché le cose nel turismo italiano vanno male.
Proverò ad essere ancora più chiaro, con numeri e statistiche aggiornate.
Ma basterebbe un solo dato, per tagliare la testa al toro:

Nel 2014 gli investimenti nel "Travel and Tourism" dichiarati dal World Travel and Tourist Council sono stati:

9,2 bn per l'Italia, con una crescita prevista del + 0,4% nel 2015
13,5 bn per la Spagna con un + 3,8% nel 2015
31,0 bn per la Francia con un + 2,5% nel 2015

La Francia investe nel turismo 3 volte quello che investe l'Italia.
Questo dato da solo basta a spiegare tutto.
Da molti anni mi associo a quanti scrivono e strepitano che va fatta una politica che favorisca gli investimenti in questo paese. L'abbiamo detto. Punto. Ora si deve farlo.


Compariamo Italia a Francia e Spagna (ne ho già parlato un anno fa qui), e otteniamo i seguenti dati.
Francia e Spagna investono nel turismo molto più dell'Italia. Ed hanno in previsione consistenti aumenti dell'investimento, pur essendo tre economie che dal punto di vista turistico sono comparabili: al 6°, 7° e 8° posto per "contribuzione" del settore al GDP.

Francia e Spagna hanno un numero di occupati paragonabile al nostro, anche se sembra che l'Italia abbia una produttività per addetto peggiore dei competitor.

Tutti e tre i paesi basano il proprio successo sia sul turismo business che su quello leisure, la Spagna un po' più leisure degli altri.

In entrambi i paesi concorrenti il turismo straniero ha più rilevanza che in Italia. E questo è un brutto segnale per il nostro Paese.

Infine sia Francia che Spagna si aspettano una crescita della contribuzione al PIL per il 2015 DOPPIA della contribuzione che il turismo darà al PIL Italiano. 
Insomma, il divario aumenta. E fra un attimo vedremo che la crescita francese e spagnola viene favorita anche dal turismo che gli ITALIANI fanno verso quei paesi.

Se le cose andranno così, vorrà dire che la mia previsione di Capodanno sarà, almeno in parte sbagliata.

C'è un secondo argomento su cui riflettere, e cioè la stabilità della bilancia valutaria turistica.... il post continua qui.


















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